Milesia crabroniformis
Milesia crabroniformis | |
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Milesia crabroniformis, vista laterale | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Endopterygota |
Superordine | Oligoneoptera |
Sezione | Panorpoidea |
Ordine | Diptera |
Sottordine | Brachycera |
Coorte | Cyclorrhapha |
Sezione | Aschiza |
Superfamiglia | Syrphoidea |
Famiglia | Syrphidae |
Sottofamiglia | Eristalinae |
Tribù | Milesiini |
Genere | Milesia |
Specie | M. crabroniformis |
Nomenclatura binomiale | |
Milesia crabroniformis Fabricius, 1775 | |
Sinonimi | |
Milesia coenina Walker, 1849 Syrphus gigas Rossi, 1790 |
Milesia crabroniformis Fabricius, 1775 è un dittero brachicero appartenente alla famiglia dei Sirfidi (sottofamiglia Eristalinae).[1] La specie, come tutti i membri appartenenti a questa famiglia, è caratterizzata da mimetismo batesiano, particolarmente evidente in questo caso per l'elegante ed appariscente aspetto e il caratteristico ronzio che lo fanno assomigliare al calabrone europeo (Vespa crabro).[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo sirfide, relativamente raro, è la più grande fra le specie presenti in Europa: l’adulto può raggiungere i 22–25 mm di lunghezza. Assomiglia per i suoi colori, il suo volo rumoroso e le sue notevoli dimensioni al calabrone europeo (Vespa crabro) ma, sprovvisto di pungiglione, è inoffensivo[3]. I maschi hanno gli occhi che si toccano sulla sommità della testa mentre le femmine hanno gli occhi separati.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Si possono incontrare gli adulti di questa specie da giugno fino a ottobre, con un picco a cavallo fra agosto e settembre, in foreste di querce o faggi. Si nutrono di nettare, di preferenza al sole, sui fiori di diverse piante (Apiaceae, Hedera, Cirsium, Sambucus ebulus)[3]. In foresta tendono a volare in alto fra gli alberi e scendono solo per nutrirsi, bere o deporre le uova. Spesso sono osservati vicino a ruscelli, ai bordi dei quali si posano a bere a inizio pomeriggio.[4]
La larva si sviluppa in legno in decomposizione e nelle cavità di vecchi faggi e querce.[3]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è presente in Belgio, Francia, Grecia, Italia, Spagna, Portogallo, Svizzera, in Vicino Oriente e in Nord Africa.[5][3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Catalogue of Life: Milesia crabroniformis, su catalogueoflife.org, 2011. URL consultato il 18 ottobre 2024.
- ^ I Sirfidi 2015, p. 124.
- ^ a b c d La famiglia dei sirfidi: biologia e ecologia
- ^ Tifa’s photos
- ^ Fauna europaea
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- I Sirfidi (Ditteri): biodiversità e conservazione. Manuale operativo (PDF), collana Manuali e linee guida, n. 128, ISPRA, 2015, ISBN 978-88-448-0743-6. Ospitato su isprambiente.gov.it.
- Van Veen M. P. - Hoverflies of Northwest Europe, Identification Keys to the Syrphidae, 2004 - Utrecht KNNV Publishing, page 145
- Speight M.C.D. - Species accounts of european Syrphidae 2016 – Syrph The Net: The database of european Syrpidae, Vol 93, pag. 152
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Milesia crabroniformis
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- BioLibVan Veen M. P. - Hoverflies of Northwest Europe, Identification Keys to the Syrphidae, 2004 - Utrecht KNNV Publishing, page 145
- The world of SyrphidaeVan Veen M. P. - Hoverflies of Northwest Europe, Identification Keys to the Syrphidae, 2004 - Utrecht KNNV Publishing, page 145
- Syrphidae d’EuropeVan Veen M. P. - Hoverflies of Northwest Europe, Identification Keys to the Syrphidae, 2004 - Utrecht KNNV Publishing, page 145